gregoriofornarini
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GENERAZIONE 1000 EURO
Una donna ci mette meno di 7 secondi a capire se le interessa un uomo. Una capacità di attenzione inferiore a quella di un bambino infetto all’ADHD. Ma sicuramente una donna questa seconda parte una donna non l’ha sicuramente letta. Cosa cambia questa introduzione negli effetti della vita di tutti giorni? Cambia che il 95% delle persone legge meno di un libro all’anno. Quindi se siete arrivati a questo punto avete già alzato la media perché il libro potrebbe finire a questo paragrafo. Tutto deve essere comprensibile in un post su un social
FINE DELL’INTRODUZIONE
CAPITOLO 1
Lucy, così si faceva chiamare. Sapeva perfettamente perché si era messa a correre, poi chiusa in bagno e messa di nuovo a piangere. Con il trucco che bagna la carta igienica, come fosse con l’eleganza di una bambina. Quando era partita col suo progetto sembrava la sua vita fosse infallibile, l’importante era avere un piano lucido. Ma ora si sentiva solo insufficiente di fronte al mondo. E mentre le passavano le immagini come pixel su un cinema bussarono alla porta. Ma Lucy era parecchio indaffarata, ormai caduta a terra. Prese una sigaretta e inizio a fumare con gente in coda fuori dal bagno, neanche se ne era accorta, come l’incoronazione di un piano perfettamente lucido. Un piano che doveva elevare la sua carriera, una programmazione che aveva definito Rocka&Roll.
Da l’altra parte c’era Mark il guardiano del bagno che si mise a contare. Quandò Mark finì di contare i numeri che conosceva sfondò la porta. Tra la cenere delle sigarette, i mozziconi, e i rotoli di carta igienica c’era Lucy. Mark vide che Lucy era più traslata che una donna dall’aspetto umano. “Hai occupato il bagno per un ora. Credevamo stessi male, o peggio morendo”. No, non era ancora morta, l’idea non la sfiorava. Non le sfiorava l’idea che lo fosse già. Immaginava grigi e palazzi argentati in mezzo ad una pianura di pini. E lei era l’unica abitante, dei gattino da compagnia ma che non si sarebbero curati di lei neanche per sbaglio. Invece era stata licenziata di lunedì. E certo quella per cui lavorava era una casa discografica piccola, ma con un grande margine di crescita e aggressività sul mercato. E così aggressivo che al secondo album scritto per sua mano, Lucy era stata declassata a doppiare un audiolibro e poi licenziata. Perchè la sua esperienza costava troppo. Troppo a 21 anni.
Non vi erano presenti servizi sociali per lei, non era matta. L’economia non era una malattia descritta nel manuale delle diagnosi. Non ancora, non finchè non le arrivava la nuova bolletta della luce.. Mark chiese nella più totale normalità: “Cosa fai? Perché ti senti così?” Un giorno Dio dovrà chiedere perdono per tutto il male fatto, pensò Lucy anche se non era ebrea. Prese la mano di Mark e si alzò da terra. Attraversò la folla con una mano a lato degli occhi e l’altra toccandosi il ventre. Ci mise due minuti abbondanti per fare otto metri, la calma era tutta sua. La fila per il bagno riprese
CAPITOLO 2
A quel punto quel Lucy poteva fare era qualche lavoro manuale come la cassiera o le pulizie. Qualche lavoro utile alla società, per alcuni umile e degradante per altri un lavoro che se con la giusta paga in fondo come altri.
Coi tempi moderni bastano dieci minuti al giorno per inviare i cv e un cellulare. Cellulare, un bene indispensabile appunto per trovare lavoro, ma che se visto in mano ad un immigrante è considerato come un bene di lusso. Passarono due giorni e Lucy aveva finito i soldi per pagare le bollette. Con l’energia che l’era rimasta nei power bank ricaricò il cellulare e trovo il modo di fare 3 colloqui. Quando fece il colloquio come commessa in un salone di bellezza le fecero la seguente domanda discriminatoria: “Perché cerchi lavoro?”. E Lucy: “Ho esperienza come artista, e il lavoro mi serve per pagare l’aria che respiro. Non si arriva a fine mese con le proprie passioni nella normalità dei casi. Ma potrei metterci la stessa passione come nel canto e nel suonare il piano anche a vendere cosmetici, perché è il servizio che darei ad dei clienti disposti a pagare”.
Ormai il suo sviluppo nell’arte era distrutto ma quella risposta fu più che sufficiente per avere un lavoro. Sufficiente anche se non era lo stile Rock&Roll che desiderava. Era un tocco di classe. “Sai abbiamo avuto clienti particolari qui al salone bellezza. Abbiamo avuto clienti come Caparezza e Boris Johnson . Ma anche molta altra gente” disse la selezionatrice.
Tornata a casa le arrivò sul telefono una di quelle notifiche automatiche. Era l’anniversario della morte di sua madre. Così postò sui social: “La morte non ha alcun potere sull’amore, specialmente l’amore di una mamma. Per questo motivo madre vivrai per sempre nel cuore di chi ti ricorda, Lucy.” Si buttò a letto. Si lanciò con una certa leggerezza che per poco non rimaneva per terra. Con due occhiaie rimase lì in uno stato di presa e flusso di coscienza. Non era solita a farsi cadere il mondo addosso. Ma stava passando. Con le stime di vita del tempo in cui viveva molto probabilmente aveva altri 47 anni di lavoro e 65 anni di vita. Finalmente aveva trovato un lavoro a tempo indeterminato. Non aveva più la madre e il padre era troppo che non lo vedeva. Gli amici? Si forse qualcuno, ma qualcuno se lo sarebbe fatto. Vive sola. Questa è la generazione 1000 euro