Io Luca e Lucia abbiamo fondato il primo triumvirato e mezzo
più potente dal 73 a.c. ossia il più potente triumvirato e mezzo più potente di
sempre. Ed è proprio stato fondato durante il periodo di Coronavirus e
sinceramente non abbiamo ancora definito a cosa serve questo gruppo di potere.
Ma abbiamo scelto alcune linee guida. Per esempio di seguire i decreti di Conte
in modo più rispettivo e quindi ci vedremo con distanza l’uno dall’altro di
almeno di 10 km. Poi c’è il decreto di uscire di casa solo per neccessità, il
che vuol dire che non esercitando il nostro potere su nessuno non ci sarà mai
bisogno di uscire di casa. Staremo ognuno a casa sua, con case almeno a 10 km
ognuno dall’altro. Poi c’è il fatto che si può uscire di casa solo per lavoro,
soluzione trovata anche in questo caso: tutti e tre siamo disoccupati. C’è un eccezione
a tutte queste regole. Possiamo chiedere i famosi 600 euro di rimborso di marzo
che con i tempi che ha l’INPS li avremo nel 2050.
Alla prima riunione di gruppo fatta l’11 marzo abbiamo
analizzato la situazione e abbiamo notato che avrebbero dato la laurea in
medicina col processo breve e con la nostra sfera di influenza ci siamo
iscritti all’università e abbiamo ottenuto la laurea di medicina in una
settimana. La nostra organizzazione è piccola ma ha un elevato tasso di
crescita. In vista della maturità a giugno ci siamo anche iscritti ai corsi di
liceo classico, scientifico, artistico e corsi come alberghiero e geometra.
Contiamo che ognuno ottenga tutti e 5 diplomi e con un punteggio di 99 centesimi
per non destare sospetti.
Abbiamo fatto una seconda riunione il 3 aprile e abbiamo
constatato che con i nostri diplomi, se avessimo fatto un po’ di praticantato
come bibitari negli stadi presto saremmo diventati prima capi di partito e poi
ministri e dopo un mandato avremmo avuto
il vitalizio. Insomma bricioline per un triumvirato ambizioso come il nostro ma
almeno sarebbe stato un obbiettivo raggiungibile.
Lo so in un mese abbiamo ottenuto 5 diplomi, una laurea
decennale e in 5 anni abbiamo pagato sufficienti contributi per vivere i
prossimi 70 e che chi ci critica dice che avremmo potuto fare di meglio come
affacciarci da un balcone abolendo la povertà. Ma umili cittadini compiono
azioni piccole.