CIAO A TUTTI
Finalmente il primo resoconto di una gara sul blog, dopo
alcuni articoli introduttivi sul mondo della corsa e sul blog stesso.
Partiamo da un potente resoconto personale per poi volgerci
a parlare del resto: organizzazione, classifica, foto.
Parto sta mattina molto carico psicologicamente bene: ho
riposato adeguatamente questa settimana, sono cinque mesi che mi strapazzo di
allenamenti e negli ultimi due mesi il riscontro in gara è più che positivo a
cui giungo alla fine con un tempo migliore delle aspettative. Infatti negli
ultimi tempi ho chiuso il 27 settembre il giro del lago 26 km in 1:45:28 (4:06 km/) quando
l’aspettativa era 1:50 e Verbania 30km che compartecipava alla maratona chiudo
in 2:06:00 quando l’aspettativa era 2:08.
Sta mattina stimolato da compagni di squadra (per chi li
conoscesse Antonio Puricelli e Stefano Bianco) punto a fare 1:24:00 che implica
una velocità media di 4:00 netti. Mi sento molto solido dalle recenti gara e da
tanto tempo (erroneamente) muto la pelle: da un solito profilo basso a uno più
forte. Penso che è solo questione di farlo. Farlo e basta.
Purtroppo non mi è stato immediato. Anzi no: non posso che
ammettere che a posteriori ho commesso tutti gli errori più superficiali che un
runner possa fare. Ad esempio? Troppe gare lunghe vicine ad esempio. Un
eccessiva sicurezza. Una partenza male calcolata, sicuro che sarei stato in
grado di tenere quel ritmo fino alla fine. Corro così ad una media di 4:00 fino
al 12 km .
E poi finisce la benzina, male alle gambe e quel che fino ad un attimo fa era
una gara in compagnia di compagni di squadra (i quali dovessero leggere questo
articolo cito: Sandro Ferazzo, Diego Giacomini, Roberto Vezzaro, Loris del
Vecchio di cui quest’ultimo della stessa categoria).
Così porto a casa una sconfitta e vorrei che chi a corso più
lento di 1:30:00 non mi venga a dire: “Io sono geloso, perché neanche riesco a
fare quel tempo quando sto bene, tu lo fai nella tua giornata no”
So molto bene che se la gara è una, gli allenamenti sono
anche più di 100, giorni sotto la pioggia ad allenarsi, dolori alle gambe,
tenere a mente i recuperi in cui anche in quelli si vorrebbe correre, i giorni
in cui ci si ferma perché ci si è fatti male e la fatica a ripartire e tripla,
per alcuni l’età che avanza e si vede i tempi che peggiorano e nella lotta
contro il tempo vincerà comunque l’anzianità.
Dunque dico: “No a correre giusto per percorrere una
distanza, arrivare fino in fondo. Guardo anche a come si corre”
Ora solo riparto controvento ma…. Ma la prendo con la giusta
filosofia. Nel senso che è un anno che non sbaglio una gara e ora mi alleno per
rifarmi.
Ora un piccolo resoconto della gara in maniera più
universale. A personale parere organizzazione ottima: ritrovo (indicazioni nel
presso della partenza per raggiungere il posto, parcheggi accessibili a tutti
gli atleti numerosi), spogliatoio, deposito borse (che per quanto è dato per
scontato invece non lo è), partenza in settori per tempo, partenza su una
strada larga con rettilineo, nessun problema con traffico (almeno dal punto di
vista degli atleti, comprendo il disagio per gli automobilisti. Vorrei dire
dunque una questione in merito: se non ho la gara alla domenica, esco al sabato
sera e dormo quindi al mattino della domenica. Risolvo così il problema di
avere quel ingorgo).
Per non parlare del fatto che il 99% degli atleti sono
pignoli su una cosa: l’omologazione. E’ un percorso piatto con un falso piano
inesistente e misura esattamente 21.1 km da mio gps
Purtroppo un impegno pomeridiano mi impedisce di stare alle
premiazioni e scappo a casa.
Ricordo a tutti che fossero interessati in maniera
amatoriale alla stagione di cross tra poco c’è il
WINTER CHALLENGE
http://www.atletica-casorate.it/PRESENTAZIONI/2015/WINTER%20CHALLENGE.htm
PS per maniera amatoriale intendo colui che oltre ad avere
tempi più bassi del professionista passa da una distanza all’altra e viceversa
e tende quindi meno a specializzarsi come un professionista o comunque un
semi-professionista.
Prossimamente un
articolo con le foto del sottoscritto e sopracitato.
Nel frattempo auguri a tutti un buono scarico e buoni
prossimi allenamenti