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Sunday, November 8, 2015

Reso conto della Mezza maratona a Busto Arsizio 08 novembre 2015

CIAO A TUTTI
Finalmente il primo resoconto di una gara sul blog, dopo alcuni articoli introduttivi sul mondo della corsa e sul blog stesso.
Partiamo da un potente resoconto personale per poi volgerci a parlare del resto: organizzazione, classifica, foto.
Parto sta mattina molto carico psicologicamente bene: ho riposato adeguatamente questa settimana, sono cinque mesi che mi strapazzo di allenamenti e negli ultimi due mesi il riscontro in gara è più che positivo a cui giungo alla fine con un tempo migliore delle aspettative. Infatti negli ultimi tempi ho chiuso il 27 settembre il giro del lago 26 km in 1:45:28 (4:06 km/) quando l’aspettativa era 1:50 e Verbania 30km che compartecipava alla maratona chiudo in 2:06:00 quando l’aspettativa era 2:08.

Sta mattina stimolato da compagni di squadra (per chi li conoscesse Antonio Puricelli e Stefano Bianco) punto a fare 1:24:00 che implica una velocità media di 4:00 netti. Mi sento molto solido dalle recenti gara e da tanto tempo (erroneamente) muto la pelle: da un solito profilo basso a uno più forte. Penso che è solo questione di farlo. Farlo e basta.
Purtroppo non mi è stato immediato. Anzi no: non posso che ammettere che a posteriori ho commesso tutti gli errori più superficiali che un runner possa fare. Ad esempio? Troppe gare lunghe vicine ad esempio. Un eccessiva sicurezza. Una partenza male calcolata, sicuro che sarei stato in grado di tenere quel ritmo fino alla fine. Corro così ad una media di 4:00 fino al 12 km. E poi finisce la benzina, male alle gambe e quel che fino ad un attimo fa era una gara in compagnia di compagni di squadra (i quali dovessero leggere questo articolo cito: Sandro Ferazzo, Diego Giacomini, Roberto Vezzaro, Loris del Vecchio di cui quest’ultimo della stessa categoria).


Così porto a casa una sconfitta e vorrei che chi a corso più lento di 1:30:00 non mi venga a dire: “Io sono geloso, perché neanche riesco a fare quel tempo quando sto bene, tu lo fai nella tua giornata no”
So molto bene che se la gara è una, gli allenamenti sono anche più di 100, giorni sotto la pioggia ad allenarsi, dolori alle gambe, tenere a mente i recuperi in cui anche in quelli si vorrebbe correre, i giorni in cui ci si ferma perché ci si è fatti male e la fatica a ripartire e tripla, per alcuni l’età che avanza e si vede i tempi che peggiorano e nella lotta contro il tempo vincerà comunque l’anzianità.

Dunque dico: “No a correre giusto per percorrere una distanza, arrivare fino in fondo. Guardo anche a come si corre”
Ora solo riparto controvento ma…. Ma la prendo con la giusta filosofia. Nel senso che è un anno che non sbaglio una gara e ora mi alleno per rifarmi.

Ora un piccolo resoconto della gara in maniera più universale. A personale parere organizzazione ottima: ritrovo (indicazioni nel presso della partenza per raggiungere il posto, parcheggi accessibili a tutti gli atleti numerosi), spogliatoio, deposito borse (che per quanto è dato per scontato invece non lo è), partenza in settori per tempo, partenza su una strada larga con rettilineo, nessun problema con traffico (almeno dal punto di vista degli atleti, comprendo il disagio per gli automobilisti. Vorrei dire dunque una questione in merito: se non ho la gara alla domenica, esco al sabato sera e dormo quindi al mattino della domenica. Risolvo così il problema di avere quel ingorgo).
Per non parlare del fatto che il 99% degli atleti sono pignoli su una cosa: l’omologazione. E’ un percorso piatto con un falso piano inesistente e misura esattamente 21.1 km da mio gps

Purtroppo un impegno pomeridiano mi impedisce di stare alle premiazioni e scappo a casa.

Ricordo a tutti che fossero interessati in maniera amatoriale alla stagione di cross tra poco c’è il
WINTER CHALLENGE
http://www.atletica-casorate.it/PRESENTAZIONI/2015/WINTER%20CHALLENGE.htm

PS per maniera amatoriale intendo colui che oltre ad avere tempi più bassi del professionista passa da una distanza all’altra e viceversa e tende quindi meno a specializzarsi come un professionista o comunque un semi-professionista.


Prossimamente un  articolo con le foto del sottoscritto e sopracitato.

Nel frattempo auguri a tutti un buono scarico e buoni prossimi allenamenti